“Chi costruisce strade, costruisce il futuro.”
Questo antico detto tunisino ben rappresenta la strategia che il Paese sta adottando per sostenere lo sviluppo economico e attrarre investimenti esteri: investire in infrastrutture moderne e in una logistica efficiente, creando le condizioni ideali per far crescere imprese e commercio.
In questo post approfondiremo il panorama infrastrutturale tunisino, le iniziative in corso, i progetti futuri e i vantaggi concreti offerti da zone franche e aree industriali, elementi chiave per chi vuole investire o fare business in Tunisia.
Un investimento strategico nelle infrastrutture stradali
Il 2025 si apre con un segnale forte: la Tunisia ha ottenuto un finanziamento di circa 80 milioni di euro dalla Banca Africana per lo Sviluppo (Afdb) per la terza fase del Programma di modernizzazione delle infrastrutture stradali.
Il progetto, del valore complessivo di oltre 86 milioni di euro, prevede il rafforzamento di quasi 189 chilometri di strade riservate in sette governatorati strategici: Kef, Kasserine, Sousse, Sfax, Kairouan, Siliana e Gafsa. Queste aree sono ricche di potenzialità agricole e industriali, ma soffrono di vincoli legati al degrado della rete stradale.
Il miglioramento delle infrastrutture stradali non è solo una questione di mobilità: è un investimento diretto nella sicurezza alimentare e nella competitività delle regioni ad alto valore aggiunto agricolo.
Negli ultimi dieci anni, grazie al contributo della Afdb, la Tunisia ha rinnovato circa 4.000 chilometri di strade e 104 chilometri di autostrade, con numerose opere ingegneristiche costruite per migliorare la rete di trasporto.
- Logistica efficiente: la chiave per attrarre investimenti
Oltre alle strade, la Tunisia sta puntando molto sullo sviluppo di una logistica moderna e integrata. Un sistema logistico efficiente è fondamentale per ridurre i costi di trasporto, velocizzare le esportazioni e migliorare la competitività delle imprese. - Zone franche e aree industriali: la Tunisia dispone di numerose zone franche, aree industriali e parchi tecnologici che offrono vantaggi fiscali, doganali e amministrativi agli investitori esteri.
- Porti e aeroporti moderni: porti come Rades, Sfax e Bizerte sono stati potenziati per gestire volumi crescenti di merci, mentre gli aeroporti di Tunisi-Cartagine, Monastir e Djerba offrono collegamenti internazionali frequenti.
- Intermodalità: la Tunisia sta sviluppando sistemi integrati di trasporto che combinano strada, ferrovia e mare per ottimizzare la catena logistica.
Questi elementi creano un ecosistema favorevole per le imprese che vogliono esportare verso Europa, Africa e Medio Oriente.
Innovazione e sostenibilità: il ruolo del Terna Innovation Zone
Nel gennaio 2025, a Tunisi è stato inaugurato il Terna Innovation Zone, il primo hub di innovazione energetica in Africa gestito dal gruppo italiano Terna.
Questo centro rappresenta un laboratorio di formazione e sperimentazione dedicato alla transizione energetica e alla digitalizzazione delle infrastrutture elettriche tunisine.
Il progetto è collegato al progetto Elmed, che prevede la costruzione di un cavo sottomarino di 200 km tra Italia e Tunisia per integrare le reti elettriche dei due continenti.
L’Innovation Zone supporta startup e talenti locali, offrendo programmi di accelerazione e formazione tecnica.
Favorisce lo sviluppo di energie rinnovabili e l’efficienza energetica, elementi fondamentali per infrastrutture sostenibili e moderne.
Questa iniziativa rafforza la partnership strategica tra Italia e Tunisia e rappresenta un esempio di come innovazione e infrastrutture possano andare di pari passo.
Modernizzazione del settore fosfati: infrastrutture produttive e logistiche
Un altro settore chiave che beneficia di investimenti infrastrutturali è quello dei fosfati, risorsa naturale fondamentale per l’economia tunisina.
Il governo ha avviato un piano per:
- Modernizzare gli impianti di estrazione e trasformazione.
Ampliare la capacità di trasporto e costruire nuove unità industriali a Gabès e Mdhilla. - Introdurre tecnologie avanzate per massimizzare il rendimento e ridurre gli sprechi.
- Migliorare le condizioni di lavoro e le misure ambientali, come il riciclo delle acque reflue.
Questi interventi non solo aumentano la produttività, ma contribuiscono a rendere il settore più sostenibile e competitivo a livello internazionale.
Zone franche e aree industriali: un ecosistema favorevole agli investitori
La Tunisia offre numerose zone franche e aree industriali che rappresentano un vero e proprio vantaggio competitivo per gli investitori stranieri:
- Vantaggi fiscali e doganali: esenzioni da dazi all’importazione di beni strumentali, riduzioni fiscali, semplificazioni burocratiche.
- Infrastrutture dedicate: servizi logistici, energia, telecomunicazioni e sicurezza garantiti.
Posizione strategica: vicinanza ai principali mercati europei e africani. - Supporto amministrativo: sportelli unici per facilitare l’insediamento e la gestione delle imprese.
Queste aree sono particolarmente sviluppate nei pressi di Tunisi, Sfax, Sousse e Gabès, e rappresentano poli di attrazione per settori come l’automotive, l’elettronica, il tessile e l’agroalimentare.
Tabella comparativa: principali zone franche e aree industriali in Tunisia
Zona | Localizzazione | Settori principali | Vantaggi principali |
Zona franca di Rades | Vicino a Tunisi | Manifattura, logistica | Accesso porto, infrastrutture moderne |
Zona industriale di Sfax | Costa orientale | Agroalimentare, tessile | Vicino porto, incentivi fiscali |
Zona franca di Gabès | Sud-est | Chimica, fosfati | Infrastrutture dedicate, supporto logistico |
Zona industriale di Sousse | Costa orientale | Turismo, manifattura | Servizi integrati, vicinanza aeroporto |
Il ruolo delle infrastrutture nel turismo e nel mercato immobiliare
Il turismo, settore trainante dell’economia tunisina, beneficia anch’esso di investimenti infrastrutturali:
- Nuove rotte aeree e potenziamento degli aeroporti.
- Miglioramento delle vie di comunicazione verso le località turistiche.
- Sviluppo di strutture ricettive moderne e sostenibili.
- Parallelamente, il mercato immobiliare è in crescita, con previsioni di aumento dei prezzi del 5-7% nel 2025, soprattutto nelle zone costiere come Hammamet e Sousse, grazie anche a investimenti infrastrutturali e turistici.
Detto tunisino: “La strada lunga si percorre con un buon cammello.”
Questo proverbio sottolinea l’importanza di avere infrastrutture solide e affidabili per affrontare con successo il viaggio dello sviluppo economico e dell’internazionalizzazione.
Conclusioni: la Tunisia costruisce il suo futuro con infrastrutture moderne
La Tunisia sta investendo con decisione in infrastrutture stradali, logistica, energia e aree industriali per creare un ambiente favorevole agli investitori e alle imprese.
Il sostegno internazionale, come il finanziamento della Banca Africana per lo Sviluppo, è fondamentale per modernizzare la rete stradale.
Le zone franche e le aree industriali offrono vantaggi concreti per chi vuole insediarsi e crescere.
Progetti innovativi come il Terna Innovation Zone e il cavo Elmed rafforzano la posizione della Tunisia come hub energetico e tecnologico nel Mediterraneo.
La modernizzazione dei settori chiave, come quello dei fosfati, dimostra l’impegno verso la sostenibilità e la competitività globale.
Per chi vuole investire o fare business in Nord Africa, la Tunisia rappresenta un’opportunità concreta, con infrastrutture in rapida evoluzione e un sistema logistico sempre più efficiente.
“Chi costruisce strade, costruisce il futuro.” E la Tunisia sta costruendo il suo, passo dopo passo, con visione, innovazione e determinazione.