Cookie policy

Prestashop Errore ” Impossibile creare una sessione php”

Stai tentando di aggiornare il tuo prestashop e non ci riesci, probabilmente ricevi un errore del tipo “Non è possibile creare una sessione PHP”. Qui ti spiego come risolverlo

Non è possibile creare una sessione PHP risolta in prestashop

Questo errore appare nelle ultimi versioni del modulo di aggiornamento Upgrade con 1 clic. Possiamo risolvelo modificando un file.

Prima dell’aggiornamento, prestashop php core controlla se la directory delle sessioni è riscrivibile, ma a volte non funziona bene. Questo combinato con un open_basedir impostato su no session.save_path, fa sì che le sessioni PHP continuino a non funzionare come previsto, ma la funzione test_sessions fallisce. In tal caso, il modulo di aggiornamento con un clic non riuscirà a verificare i suoi prerequisiti nel tentativo di eseguire un aggiornamento.

Soluzione

Devi modificare un file del tuo prestashop. Puoi farlo direttamente dal server o tramite FTP, installando un programma di trasferimento file sul tuo computer come FileZilla , per esempio.

Una volta effettuato l’accesso al file system, vai su:  moduli -> autoupgrade -> classi ->  UpgradeSelfCheck.php

Modifica quel file e individua le seguenti righe di codice:

public function isPhpSessionsValid()

{

if (!class_exists(ConfigurationTest::class))
{

return true;

}

return ConfigurationTest::test_sessions();

}

Dovrai rimuovere diverse righe fino a ottenere quanto segue:

public function isPhpSessionsValid()

{

return in_array(session_status(),
[PHP_SESSION_ACTIVE, PHP_SESSION_NONE], true);

}

Salva le modifiche, vai al tuo prestashop, esegui l’aggiornamento con 1 clic e ora l’errore non apparirà più.

Prepara il tuo negozio al futuro

La pandemia dell’anno 2020 ha velocizzato l’uso di tecnologia nella vendita al dettaglio. Lo smart working ha spinto i aziende a utilizzare i nuove tecnologie e nuovi approcci con l’obbiettivo di migliorare l’esperienza del cliente nell’acquisto.

Dopo il ritorno alla normalità, il ritorno al schopping è stato compromesso, molto importante è il miglioramento dell’immagine. Questo è il primo punto di contatto per molti clienti e può avere un impatto enorme.

Con una strategia cliente omnicanale, una gestione della disponibilità merce in tempo reale, resi di merci online semplificata, acquisti personalizzati e checkout senza contatto e senza attriti. Un sito ottimizzato, un’assistenza immediata e veloce devono massimizzare continuamente l’esperienza del clienti

I rivenditori devono utilizzare alcuni funzionalità per rendere efficace e soddisfacente le esperienze di acquisto dei consumatori, tra cui:

Wi-Fi migliore

Connettività Bluetooth

Servizi di localizzazione

Sistemi di gestione dell’inventario

Connettività affidabile

Il negozio del futuro

Richiede ai rivenditori di fondere insieme il mondo digitale e quello fisico per attirare i consumatori e fornire esperienze di acquisto interattive. Offrire un’esperienza all’utente di prim’ordine a ogni cliente, indipendentemente dal modo in cui preferisce fare il suo acquisti.

Alcune chiave di successo che i rivenditori dovrebbero cercare di sostenere includono:

Esperienze di acquisto omnicanale

Una strategia di coinvolgimento omnicanale consentirà ai clienti di acquistare senza problemi su canali diversi perché tutti sono connessi alla stessa rete. Indipendentemente dal fatto che un cliente acquisti online, in negozio o tramite un’app mobile, dovrebbe vedere le stessi prodotti. Ciò richiede un’organizzazione forte e affidabile per gestire tutto in tempo reale.

Per sostenere opzioni come il ritiro in negozio o l’acquisto online e la spedizione veloce, queste connessioni devono essere sempre attive. Se un negozio non riceve la notifica per imballare le merci per un consumatore in arrivo, l’esperienza di acquisto farà una recensione negativa.

Applicazioni mobili

Molti negozi offrono app mobili che migliorano e velocizzano sia l’esperienza di acquisto a casa che in negozio. Per lo shopping in negozio, l’uso di queste app migliora l’esperienza di acquisto con coupon, indicazioni per la merce in negozio e consigli di acquisto personalizzati. Tutti questi possono aumentare le entrate.

Senza l’infrastruttura IT per supportare le applicazioni in-store, i venditori perderanno la possibilità di interagire direttamente con i clienti e rischieranno frustrazioni e passaparola negativa. Nessun venditore vuole questo per i propri acquirenti.

Shopping senza attriti e senza contatto

Un altro aspetto chiave della esperienza moderna di vendita al dettaglio è l’introduzione di casse touch-free, senza attriti e sistemi di pagamento contactless. Questa tecnologia è diventata importante durante la pandemia per aiutare i rivenditori a mantenere le loro porte aperte. Saranno anche preparati per potenziali problemi di salute pubblica in futuro. Queste tecnologie si basano su una connettività affidabile e ad alte prestazioni a una rete aziendale e sfruttano la connettività cablata, Wi-Fi, Bluetooth e dei servizi di localizzazione.

Tecnologia per semplificare e migliorare le operazioni

I progressi tecnologici possono anche aiutare i rivenditori a semplificare le loro operazioni e ridurre i costi, qualcosa che continua ad essere fondamentale con la recessione economica. Automatizzando alcune attività, come la gestione dell’inventario e il personale automatizzato, i marchi possono liberare tempo e risorse per concentrarsi su altre aree del business.

Offrire un’esperienza eccellente all’utente finale dipende anche dagli strumenti forniti da un rivenditore al suo team operativo. Una migliore automazione, informazioni aggiornati sulla rete, la risoluzione dei problemi remota e l’uso dell’intelligenza artificiale (AI) aiuteranno il team IT di un’azienda a fornire questi servizi di vendita al dettaglio in modo da garantire un’esperienza eccellente. Consente inoltre ai marchi di comprendere meglio i potenziali problemi e di effettuare rapidamente riparazioni e modifiche quando necessario.

Serve una tecnologia affidabile

Per garantire un’esperienza di acquisto fluida, semplice, è fondamentale che i rivenditori dispongano dell’infrastruttura necessaria per supportare queste nuove tecnologie. Ciò include investimenti in reti, hardware e software robusti e affidabili per supportare questi progressi.

Wi-Fi avanzato

Un Wi-Fi forte e affidabile è fondamentale per consentire al personale del negozio e di magazzino di lavorare in modo efficiente ed efficace. È anche fondamentale per offrire un’esperienza cliente best-in-class. Un forte Wi-Fi non garantisce solo prestazioni di rete per dispositivi e utenti; una solida rete basata sull’intelligenza artificiale semplifica la risoluzione dei problemi per i team IT, consentendo loro di identificare e risolvere rapidamente eventuali problemi.

Servizi basati sulla posizione

I servizi basati sulla posizione aiutano i rivenditori a migliorare il loro marchio con migliori esperienze di acquisto in negozio attraverso il monitoraggio delle risorse, la visibilità del traffico in negozio, l’analisi del coinvolgimento e dell’occupazione e l’ottimizzazione dei percorsi. Queste tecnologie possono anche fornire agli acquirenti servizi localizzati, come wayfinding turn-by-turn, offerte promozionali e informazioni sui prodotti.

Queste informazioni potrebbero essere integrate nelle app mobili, fornendo coupon digitali, consigli di vendere o avvisi di pericolo. Inoltre, i servizi di localizzazione possono aiutare i rivenditori a monitorare la capacità e mantenere le disponibilità merce del negozio ai livelli desiderati. Ciò è particolarmente utile durante la corsa alle vacanze o alle emergenze di salute pubblica.

I rivenditori devono concentrarsi sull’arricchimento, la semplificazione e la connessione dell’esperienza del cliente sia in negozio che online. È chiaro che la vetrina del futuro sarà alimentata da tecnologie avanzate e da una rete forte e scalabile. Investendo in queste tecnologie, i rivenditori possono prepararsi al successo e stare al passo con la concorrenza.

Produzione industriale in Italia

La produzione industriale in Italia ad aprile 2022 è salita dell’1,6% rispetto al mese di marzo e del 4,2% su base annuale (al netto degli effetti di calendario)
. Lo riporta l’Istat, sottolineando che si tratta del terzo mese consecutivo di crescita congiunturale dell’indice. Il dato supera di molto le attese del consenso degli economisti: -1,1% mese su mese e -0,2% dall’aprile 2021. “Un’ottima notizia per il nostro Paese, che ci induce all’ottimismo nel momento in cui la Bce cambia l’intonazione alla sua politica monetaria. Con un’economia così in salute, una crescita per il 2022 al 3% o superiore non è affatto impossibile”, ha commentato con una nota il ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta. 

Guidano beni di consumo ed energia

Nel dettaglio, a registrare gli incrementi più alti rispetto al 2021 sono stati i beni di consumo (+11,3%) e dell’energia (+4,7%), mentre la crescita è stata più contenuta su beni intermedi (+2,6%) e beni strumentali (+0,7%). Entrando più nello specifico nei singoli settori di attività economica, quello che si è dimostrato il più dinamico in assoluto è stato quello industriale tessile e di abbigliamento, pelli e accessori, che ha riportato un +23,4% su base tendenziale. A seguire prodotti farmaceutici (+19,8%), coke e prodotti petroliferi raffinati (+9,4%). Calo annuale solo per la metallurgia (-2,3%), i prodotti chimici (-1,5%) e i mezzi di trasporto (-0,7%). 

Agroalimentare, +8%

A dimostrare resilienza anche la filiera agroalimentare che, secondo uno studio Coldiretti basato sulle rilevazioni dell’istituto di statistica, ad aprile è balzata dell’8%, quasi il doppio della media dell’industria. Il presidente dell’associazione di categoria dell’agricoltura,  

Carlo Prandini, ha chiesto interventi immediati a sostegno del settore, evidenziando come la guerra abbia dimostrato che “non dipendere dall’estero è un tema strategico di sicurezza nazionale in un Paese come l’Italia”. 

Mameli ( Intesa Sanpaolo): si riducono le possibilità di recessione

Le cifre pubblicate oggi, ha affermato Paolo Mameli, senior economist della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, confermano la stima dell’istituto sulla crescita del pil italiano, prevista per il 3% e superiore rispetto al consenso. “I rischi rimangono al ribasso, ma l’eventualità di uno scenario recessivo di worst case, risultante da un embargo sul gas russo, sembra essersi ridotta nelle ultime settimane”. In particolare, pur attendendosi che l’industria manifatturiera riporti un indebolimento nei prossimi mesi, l’economista ritiene che la debolezza del settore possa essere compensata dalla ripresa nei servizi e nel commercio al dettaglio, insieme alla “fase ultraespansiva nel settore delle costruzioni” determinata anche dai bonus edilizi. 

Unc: gli aiuti alle imprese hanno funzionato

Commentando i dati Istat il capoeconomista di Nomisma, Lucio Poma, ha dichiarato: “Il costo dell’energia continua a restare elevato, così come quello delle materie prime che talvolta addirittura scarseggiano. Anche la logistica vede aumentare i propri costi, di pari passo alle difficoltà e complessità internazionali. L’inflazione è al 6,9% di cui il 3,3% ascrivibile alla componente di fondo. La Bce ha terminato il quantitative easing annunciando il primo aumento dei tassi di riferimento per luglio. In questo contesto sfavorevole la nostra economia continua ad andare avanti”. Da parte sua il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, ha parlato di “dati positivi”, sottolineando come il caro bollette delle imprese non abbia impattato sulla produzione: “Ci sono due possibili ragioni. La prima è che le imprese hanno scaricato sui consumatori finali i maggiori costi energetici sotto forma di aumento dei prezzi. La seconda è che gli aiuti del Governo a favore delle imprese hanno sortito il loro effetto. Sono vere entrambe le cose”.

Pierluigi Mandoi (Milano Finanza 10/06/2022)

Abiti da lavoro online

Gli abiti da lavoro sono una parte importante dell’abbigliamento professionale e sono utilizzati in molte industrie per garantire la sicurezza, l’igiene e la presentabilità dei lavoratori. In questo articolo esploreremo i vari tipi di abiti da lavoro, i loro usi e le loro caratteristiche.

Tute da lavoro: Le tute da lavoro sono un tipo di abbigliamento protettivo utilizzato in molte industrie, come l’edilizia, l’automotive e la meccanica. Queste tute sono progettate per proteggere i lavoratori da lesioni fisiche e per mantenere i loro vestiti puliti durante il lavoro.
Camici da lavoro: I camici da lavoro sono un altro tipo di abbigliamento protettivo utilizzato in settori come la medicina, la cucina e il laboratorio. Questi camici proteggono i vestiti dalla contaminazione e offrono un’immagine professionale ai lavoratori.
Abbigliamento antinfortunistico: L’abbigliamento antinfortunistico è un tipo di abbigliamento protettivo utilizzato in settori come la costruzione, la miniera e l’industria petrolchimica. Questi abiti sono progettati per proteggere i lavoratori da lesioni fisiche e per offrire un livello elevato di sicurezza sul lavoro.
Uniformi da lavoro: Le uniformi da lavoro sono un tipo di abbigliamento utilizzato per creare un’immagine coordinata e professionale per i lavoratori. Queste uniformi possono includere magliette, pantaloni, giacche e cappelli e sono utilizzate in settori come la ristorazione, il servizio al cliente e la sicurezza.

In conclusione, gli abiti da lavoro sono una parte importante dell’abbigliamento professionale e sono utilizzati per proteggere i lavoratori, mantenere i loro vestiti puliti e offrire un’immagine coordinata e professionale. È importante scegliere abiti da lavoro di alta qualità che soddisfino le specifiche esigenze del settore in cui si lavora.

Classificazione delle professioni

A partire dal 2023 l’Istat adotta la classificazione delle professioni CP2021, frutto di una revisione della precedente versione (CP2011) e di un ulteriore allineamento alla International Standard Classification of Occupations – Isco08.

La classificazione CP2021 rappresenta lo strumento che permette di ricondurre le professioni presenti nel mercato del lavoro a specifici raggruppamenti professionali, utili per comunicare, diffondere e integrare dati statistici e amministrativi sulle professioni, garantendo anche la comparabilità a livello internazionale. Si tratta pertanto di una classificazione statistica che in nessun modo può essere intesa come strumento di regolamentazione delle professioni.

Per professione si intende l’insieme delle attività che un individuo deve svolgere nell’esercizio del proprio lavoro, attività che implicano conoscenze, competenze, identità e statuti propri.

Le professioni afferenti al medesimo raggruppamento sono quelle che per poter essere esercitate richiedono le stesse competenze, viste nella duplice dimensione del livello e del campo. Il livello delle competenze riguarda la complessità, l’estensione dei compiti svolti, il livello di responsabilità e di autonomia decisionale che caratterizza la professione; il campo delle competenze, invece, delinea le differenze tra i domini settoriali, gli ambiti disciplinari delle conoscenze applicate, le attrezzature utilizzate, i materiali lavorati, il tipo di bene prodotto o di servizio erogato.

In base a tale criterio è stato definito il seguente sistema classificatorio, basato su 5 livelli gerarchici di aggregazione:

il primo livello – quello di massima sintesi – è composto da 9 grandi gruppi professionali;
il secondo livello si articola in 40 gruppi professionali;
il terzo livello in 130 classi professionali;
il quarto livello in 510 categorie;
il quinto (ultimo) livello della classificazione si articola nelle 813 unità professionali all’interno delle quali è possibile ricondurre qualunque professione esistente nel mercato del lavoro; per ciascuna unità professionale è stato infatti predisposto a titolo esemplificativo un elenco di professioni che, pur non avendo pretese di esaustività, permette di orientarsi e facilita l’utilizzo della classificazione.

La classificazione delle professioni viene utilizzata da numerose amministrazioni centrali – anche per agevolare lo scambio di dati statistici e amministrativi sulle professioni – ed è per tale motivo che l’aggiornamento della CP2011 è stato condotto nell’ambito di un comitato inter-istituzionale costituito dagli esperti di Istat, INAPP, INAIL, Unioncamere, Inps, Miur, Anpal, Ministero del Lavoro, Aran, MEF, Dipartimento per la Funzione Pubblica, Formez.

Fonte Istat.

Commercio al dettaglio – Novembre 2022

A novembre 2022 si stima un aumento congiunturale per le vendite al dettaglio (+0,8% in valore e +0,4% in volume). Le vendite dei beni alimentari crescono in valore (+0,6%) e restano stazionarie in volume mentre quelle dei beni non alimentari registrano una variazione positiva in valore e in volume (rispettivamente +1,0% e +0,7%).

Nel trimestre settembre-novembre 2022, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio crescono in valore (+0,8%) e calano in volume (-1,4%). Le vendite dei beni alimentari sono in aumento in valore (+1,0%) e diminuiscono in volume (-2,3%) così come quelle dei beni non alimentari (+0,7% in valore e -0,5% in volume).

Su base tendenziale, a novembre 2022, le vendite al dettaglio aumentano del 4,4% in valore e registrano un calo in volume (-3,6%). Le vendite dei beni alimentari crescono in valore (+6,6%) e diminuiscono in volume (-6,3%). Anche per le vendite dei beni non alimentari si registra un aumento in valore e una diminuzione in volume (rispettivamente +2,9% e -1,8%).

Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali postive per tutti i gruppi di prodotti ad eccezione di Elettrodomestici, radio, tv e registratori (-2,3%). L’aumento maggiore riguarda Prodotti di profumeria, cura della persona (+7,6%).

Rispetto a novembre 2021, il valore delle vendite al dettaglio è in crescita, seppure in maniera differenziata, per tutte le forme di vendita: la grande distribuzione (+7,0%) le imprese operanti su piccole superfici (+1,8%), le vendite al di fuori dei negozi (+1,2%) e il commercio elettronico (+4,7%).

fonte Istat

Abbigliamento da lavoro

Ti sarà di certo capitato di ricercare dell’abbigliamento da lavoro specifico per il settore che ricopri, su actionworks troverai una vasta scelta di vestiario di lavoro come pantaloni da lavoro, magliette, gilet, giacche, scarpe ecc…

l’abbigliamento da lavoro è sempre stato essenziale in tutte le professioni, ma nel caso si abbia a che fare con liquidi, gas, macerie? l’abbigliamento dovrà essere differente da quello che usa una persona che lavora negli uffici questo per ovvie ragioni.

I principali capi di abbigliamento per il lavoro sono:

I PANTALONI DA LAVORO

I Pantaloni da lavoro ideali sono realizzati con tasconi e tessuti elastici per dare una sensazione di comodità eccezionale, i tasconi invece sono assai fondamentali poiché danno la possibilità di portare sempre appresso piccoli attrezzi o minuterie, molti modelli inoltre per garantire maggiore comodità hanno la predisposizione alle ginocchiere, caratteristica molto essenziale per chi si trova a lavorare in posizioni scomode come quella di stare in ginocchio, ad esempio chi è addetto alla posatura di piastrelle sono costretti a passare intere ore in posizione accovacciata

Magliette da lavoro

Le magliette da lavoro non hanno molte differenze dalle classiche magliette che ci ritroviamo a indossare tutti i giorni, ma hanno una fascia di prezzo inferiore alla media proprio perché sono pensate per essere utilizzate in ambito professionale e quindi sono molto più a rischio ad essere rovinate e gettate anche solo dopo un giorno, ma ci sono modelli di magliette ‘traspiranti’ questo genere di modelli sono pensati per non dare quella sensazione che la maglietta si incolli sul proprio corpo e quindi vi da la possibilità di lavorare sempre con il massimo della comodità

Gilet e Giubbotti da lavoro

Se le temperature incominciano ad abbassarsi? I gilet e i giubbotti vanno a riscaldarvi in fase di lavori nelle giornate più fredde, anche i giubbotti o i gilet ( quelli pensati per i lavori) sono pensati per dare maggiore comodità all’utilizzatore, tramite ampie tasche, bande riflettenti (per mantenere visibile l’utente) e tessuti che permettono di mantenere caldo il proprio corpo senza appesantirlo, queste caratteristiche sono fondamentali per tutte le persone che quando devono svolgere il proprio lavoro non devono essere infastiditi da agenti esterni che possono rallentare i ritmi di lavoro

Scarpe antinfortunistiche

Ovviamente è obbligatorio mantenere in protezione tutto il corpo inclusi i propri piedi, i quali non sono di minor importanza, ma tutto il contrario, esistono al mondo diversi modelli di scarpe antinfortunistiche, la loro struttura principale è caratterizzata dal puntale in ferro il quale dovrà andare ad attutire i colpi da agenti esterni facendo mantenere illeso il proprio piede, ma la vestibilità della scarpa è assai importante anche perché in base al lavoro che svolgiamo è opportuno avere il piede al sicuro al 100%

Normative:

Come accennato prima tutti i capi di abbigliamento sono sottoposti a test, per assegnare delle normative e certificazioni per questo noi vi consigliamo di stare attenti a queste sigle prima di scegliere l’abbigliamento:

EN ISO 20471 – Abbigliamento ad alta visibilità

L’indicazione della classe (il numero accanto al simbolo) descrive l’indice di protezione che il prodotto fornisce all’utente. La classe 3 è la classe più alta raggiungibile. Secondo la norma EN ISO 20471 tutte le bande riflettenti devono soddisfare la classe 2 in termini di capacità di riflettere la luce. Qualora il produttore lo desideri, un completo di indumenti può essere classificato con una classe di protezione più alta rispetto al singolo indumento utilizzato da solo. La classe più alta che è possibile ottenere è specificata sul marchio degli indumenti. Gli indumenti certificati secondo EN ISO 20471 sono stati testati dopo il lavaggio. Se non diversamente indicato sull’etichetta del capo, il materiale è stato testato dopo cinque cicli di lavaggio.

EN 342 – Protezione contro il freddo

La migliore protezione contro il freddo si ottiene indossando indumenti da lavoro certificati secondo la norma EN 342:2017. Per una maggiore protezione, è bene che l’indumento da lavoro sia asciutto e ben aderente, ad esempio attorno al polso. Per evitare un raffreddamento localizzato, indossare anche guanti, berretto, ecc. Ogni capo è classificato in base a diverse proprietà: valore di isolamento (Y), permeabilità all’aria (AP) ed eventuale impermeabilità (WP).

EN 343:2019

Pioggia e vento non possono bloccare il lavoro, perciò è fondamentale indossare un abbigliamento adeguato. La norma EN 343 specifica i valori per gli indumenti da indossare per proteggersi dalla pioggia. Accanto al simbolo sono presenti tre valori. Il numero in alto indica l’impermeabilità, mentre quello al centro la traspirabilità del prodotto globale. In entrambe le scale il valore possibile è compreso tra 1 e 4, dove 4 indica la classe più alta. Il valore in basso è relativo a un test facoltativo sul prodotto finito, sottoposto a condizioni di pioggia dall’alto. R indica che il prodotto è stato testato, mentre X indica che il prodotto non è stato testato.

EN 343 – Abbigliamento da lavoro traspirante, impermeabile ed antivento

Pioggia, vento e condizioni avverse non possono bloccare il lavoro, perciò è fondamentale indossare un abbigliamento adeguato. La norma EN 343 è uno standard europeo per gli indumenti di protezione. Cerca la certificazione EN 343 per un comfort garantito, anche in presenza di pioggia o vento. Accanto al simbolo EN 343 sono presenti due valori. Il primo indica l’impermeabilità, il secondo la traspirabilità complessiva del prodotto. In entrambe le scale il valore possibile è compreso tra 1 e 3, dove 3 indica la classe più alta.

EN ISO 11611 – Protezione contro le saldature

Lo standard descrive i requisiti minimi per gli indumenti di protezione utilizzati durante la saldatura e processi connessi con rischi assimilabili. Vengono determinate due classi, 1 e 2, dove 2 indica la classe più alta, cioè quella che offre la protezione maggiore.

EN ISO 11612 – Protezione contro calore e fuoco

Abbigliamento per la protezione contro calore e fuoco. Questo standard descrive indumenti esterni in tessuto flessibile, progettati per proteggere il corpo, con l’esclusione delle mani, contro calore e/o fuoco. Ad eccezione di cappucci e ghette, gli indumenti per la protezione di capo, mani e piedi non sono compresi.

EN ISO 14116 – Protezione contro calore e fuoco

Questo standard specifica i requisiti di prestazione per i materiali, le combinazioni di materiali e gli indumenti protettivi con diffusione di fiamma limitata per ridurre i rischi di infiammabilità dell’indumento e dunque la sua pericolosità.

IEC 61482-2 – Lavori sotto tensione

Abbigliamento di protezione contro il pericolo termico della saldatura ad arco elettrico. La certificazione IEC 61482-2 comprende due metodi di prova. Con il metodo 1 (metodo dell’arco aperto) si testa il tessuto e l’indumento per determinare il valore ATPV/EBT del capo. Con il metodo 2 (box test) si determina la classe di protezione contro l’arco elettrico del tessuto e dell’indumento mediante l’esposizione controllata a un arco elettrico forzato. Si determinano 2 classi, dove la classe 2 indica la protezione maggiore.

EN 1149-3/5 – Indumenti di protezione con caratteristiche elettrostatiche

Indumenti di protezione con caratteristiche elettrostatiche. Qui trovi informazioni sugli indumenti di protezione con proprietà elettrostatiche. La certificazione secondo la norme EN 1149-5 (il metodo di test 1149-3) tutela la tua sicurezza.

EN 1149-3:2004 – attenuazione della carica.

Questo standard descrive l’attenuazione della carica elettrostatica dalla superficie del materiale utilizzato per l’indumento.

EN 1149-5:2008 – prestazioni e design del materiale

Questo standard descrive i requisiti per i materiali e la progettazione di indumenti di protezione con conduzione elettrostatica, da utilizzare come parte di un sistema di messa a terra ed evitare così una scarica infiammabile.

EN 13034 – Indumenti di protezione contro sostanze chimiche liquide

Lo standard descrive i requisiti di prestazione degli indumenti di protezione chimica che offrono una protezione limitata contro le sostanze chimiche liquide (accessori di tipo 6 e di tipo PB [6]). Indumenti di protezione con rendimento limitato da utilizzare in caso di esposizione potenziale a piccoli spruzzi, nebulizzazione di liquidi o spruzzi a bassa pressione o di lieve entità.

EN 13758-2 UPF 40+ – Caratteristiche di protezione dai raggi UV

Un prodotto certificato secondo la norma EN 13758-2 fornisce una protezione comprovata contro i danni dei raggi UVA e UVB. Sui prodotti viene indicato un parametro UPF (Ultraviolet Protection Factor, fattore di protezione dai raggi ultravioletti) in base al grado di protezione offerto. Un fattore UPF 20+ indica ad esempio che su 20 unità di UV irraggiate soltanto una riesce a passare, mentre le restanti vengono schermate. Indossando il capo, è possibile esporre la pelle a questi raggi per un periodo di tempo 20 volte più lungo rispetto a un capo privo di protezione. La capacità di protezione diminuisce, ad esempio, in caso di usura, se non vengono rispettate le istruzioni per la cura del capo o quando il prodotto si bagna. Il fattore di protezione più alto che un capo può raggiungere è l’UPF 40+, equivalente a una penetrazione massima del 2,5% dei raggi nocivi del sole.

EN 14683

La norma EN 14683 consiste in uno standard di prodotto che le maschere facciali a uso medico (mascherine) sono tenute a rispettare in ambito europeo. I requisiti del test includono l’efficienza di filtrazione batterica, la pressione differenziale, la resistenza agli spruzzi e la pulizia microbica. Esistono tre diversi tipi di maschere facciali (Tipo I, II e IIR). Il tipo IIR rappresenta la protezione migliore, poiché protegge anche dagli spruzzi di liquido.

Vi raccomandiamo di prestare molta attenzione a tutte queste normative in fase di scelta perché vi garantirà la sicurezza sul posto di lavoro

Chi siamo?

Piscopiello Ponteggi è un’azienda situata nel basso Salento la quale è online con i propri prodotti dal 2005, siamo principali produttori di trabattelli, e d attrezzature in ferro zincato, poiché vantiamo un noto team di esperti artigiani che sono in grado di modellare il ferro a proprio gusto e piacimento, per ulteriori dubbi non esitate a contattarci

Benvenuto!

Benvenuti al Blog d’Informazioni e Approfondimenti Commerciali, Economici e Business!

Siamo un gruppo di esperti del settore che condivide le ultime tendenze, analisi e notizie sul mondo degli affari e del commercio. Il nostro obiettivo è fornire informazioni preziose e approfondimenti per aiutare i professionisti a prendere decisioni informate e migliorare la loro conoscenza nel mondo degli affari.

Il nostro blog copre una vasta gamma di argomenti, tra cui:

Economia globale
Finanza aziendale
Strategie di marketing
Innovazioni tecnologiche e il loro impatto sul business
Sviluppo di nuove opportunità commerciali

Ci impegniamo a fornire contenuti di alta qualità che siano facili da capire e al tempo stesso completi e dettagliati. La nostra squadra di esperti lavora continuamente per mantenere la qualità e l’affidabilità delle informazioni che condividiamo.

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere gli ultimi aggiornamenti e notizie sul mondo degli affari e del commercio. Seguici sui nostri canali social per non perdere alcun contenuto interessante.

Unisciti alla nostra comunità di esperti del settore e scopri come il nostro blog può aiutarti a rimanere sempre informato e preparato nel mondo degli affari.

Dove l'informazione incontra l'ispirazione

Exit mobile version